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Bisogna tenere ben presente, se ci si vuole specializzare nel trading di opzioni binarie con i segnali, che ogni segnale è sostanzialmente diverso uno dall’altro. E dietro i segnali di trading esistono sempre “persone in carne ed ossa” che hanno il proprio stile, le proprie strategie: personaggi che possono far guadagnare, ma che possono anche far perdere, che consigliano operazioni ad alto rischio e quelle che non lo fanno. Quindi: occhi e mente aperta, sempre, perché il mercato finanziario non è esonerato da rischi… tutt’altro.
È fondamentale affidarsi a fornitori di segnali affidabili e che abbiano “una storia di profitti” anche se avere una storia (passato) non significa offrire una promessa di rendimento al presente, ma senza dubbio… aiuta e conforta.
Avere profitti con i segnali, significa avere segnali che funzionano: per costruire poi il proprio personale portafoglio di segnali operativi è essenziale analizzare le operazioni “messe a segno” nel passato, così da poter scegliere solo fonti che hanno consentito un buon profitto con un basso rischio. Ricordiamoci che lo strumento finanziario di opzioni binarie è pur semplice, ma sempre uno strumento dove si rischia in proprio e, quindi, richiede massima attenzione ed intelligenza esplorativa.
Non si deve operare con un’unica sorgente di segnali, ma differenziare: così, se un fornitore di segnali non farà guadagnare, ci saranno altri che con le loro operazioni… lo faranno. Una bilancia che è necessario “frequentare” se si vuole tradare con tranquillità, serenità e con un “minimo di certezza”.
Una volta iniziato il trading, obbligatoriamente si deve controllare, giornalmente ed attentamente, le performance ottenute: questa specie di “revisione dell’operato” porta ad eliminare fonti eventuali che provocano la perdita di danaro oppure che mettono troppo a rischio le operazioni.
Quindi, la selezione ed il controllo dei segnali operativi per opzioni binarie non finisce mai, proprio mai se si vuole ottenere un trading più che soddisfacente.
