Ormai abbiamo visionato alcuni tipi di opzioni binarie per avere un “raggio di azione” variegato: tra quelle più remunerative si trovano le opzioni intervallo, dette anche range. Per questa tipologia l’offerta non è uniforme per cui ci si deve approcciare in modo corretto per impostare le previsioni nel modo più proficuo possibile.
Opzioni in/out a range predeterminato: si deve solo stabilire se il prezzo si manterrà all’interno dell’intervallo stabilito oppure ne uscirà.
Opzioni con fissazione del gap tra il prezzo istantaneo di mercato e l’estremo superiore/inferiore dell’intervallo: i valori cambiano nel tempo secondo il momento scelto per l’ingresso sul mercato.
La strategia per capire se i prezzi rimarranno all’interno di un determinato range di valori è “aiutata” da strumenti che possono venire “in soccorso” del trader: supporti e resistenze dinamiche. Determinarli è fondamentale dato che servono a comprendere se i prezzi incontreranno difficoltà a superare un certo livello superiore od inferiore, come se si stesse trattando proprio di una barriera. Non resta che controllare se i supporti e le resistenze dinamiche -che cambiano a seconda del corso dei prezzi- corrispondono o meno all’estremo superiore od inferiore del range dei prezzi.
Per il rintracciamento dei prezzi sarebbe utile servirsi di quello più utilizzato cioè quello basato sui numeri di Fibonacci. I valori più utilizzati sono 61,8%, 50% e38,2%: questo approccio non può essere seguito su lunghi periodi, ma si può applicare contestualmente all’osservazione del mercato su periodi brevi.
I volumi di contrattazione, stocastici, oscillatori e tutti quegli indicatori potranno venire in aiuto per capire se il mercato è destinato verso una fase laterale che è quella più conveniente nel caso il percorso dei prezzi si assesti all’interno del range.