Il Norm Farm Payroll indica il cambiamento del numero di persone impiegate, e quindi occupate, nel corso del mese precedente e non tiene conto del settore agricolo. Cos’è, in pratica, la relazione sull’occupazione “No Farm”? È uno dei dati statistici più influenti ed indicatore economico tra i più quotati pubblicati mensilmente dal Dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti.
Il dollaro americano USD, Azionariato americano ed il Gold/oro sono gli strumenti negoziabili più presi di mira dalla relazione e questo dato è rilasciato il primo venerdì di ogni mese. Si vuole in queste righe dare una occhiata all’andamento del dato nel corso dell’anno corrente e vedere cosa è successo al dato NFP per prenderne, così, un poco di dimestichezza e familiarità.
I traders dovranno ancora una volta indirizzare la propria attenzione al dato sui Non Farm Payrollo che verrà pubblicato con cadenza mensile. Nell’arco dell’anno vi è stata attesa per un miglioramento del dato posto a 220 mila unità anche se la vera discriminante sarà il miglioramento del movimento salariale ovvero l’aumento degli stipendi orari. L’attesa anche in questo caso, è per un incremento di 0,2%.
Il mandato della FED (massima occupazione e stabilità del prezzi) è stato completato solo parzialmente. L’inflazione è ancora assai debole e mancano segnali che toccherà i livelli di obbiettivo nel medio termine, anche al netto di eventuali turbolenze sui mercati provocate dal rallentamento cinese.
La combinazione tra volatilità sui mercati, crollo delle quotazioni petrolifere e situazione cinese potrebbe anche determinare l’ago della bilancia in modo deciso e sopratutto determinante sulle probabilità che il rialzo dei tassi dei FED fund, tanto agognato, avvenga più avanti. Le probabilità sono scese dal 50% sin sotto il 38%, mentre che il rialzo avvenga in uno degli altri FOMC papabili, quello di dicembre, sale al 66%.
La volatilità permetterà, naturalmente, buoni profitti e l’impatto del dato americano sarà come di consueto sempre molto evidente.