Amore pastorale verso i giocatori patologici. Giustamente, o forse no per chi non crede, la Chiesa espone le proprie “richieste” per quello che riguarda le slot machine ed i giochi in generale: uno stop per i divertimenti d’azzardo durante la Quaresima per purificare spirito e corpo. Si prende questa richiesta esposta da Don Rito Maresca, parroco dell’Antica Cattedrale di Santa Maria delle Grazie di Massa Lubrense, in provincia di Napoli, come un’esortazione alla morigeratezza ed alla riflessione relativamente anche al divertimento almeno durante i quaranta giorni che precedono la Santa Pasqua: quindi un atto di amore pastorale da parte della Chiesa verso i giocatori patologicied un severo richiamo a quanti fanno lucro sulla loro pelle.
Le dichiarazioni piuttosto “estremiste” di Raffaele Lauro. Raffaele Lauro, già senatore della sedicesima legislatura ed oggi leader del movimento politico “No all’azzardo, salviamo l’Italia” commenta -relazionandosi anche alla richiesta del Parroco- che spera e si auspica che il Governo Renzi provveda a porre fine alla corruzione della comunità nazionale riservandosi, in caso contrario, di inserire sia lo stesso Renzi che il Ministro Padoan nella denuncia penale, molto circostanziata, che verrà da lui presentata, prima del periodo estivo, al Tribunale dei Ministri contro tutti i Presidenti del Consiglio e tutti i Ministri dell’Economia e delle Finanze che, in quindici anni, hanno prodotto “questa piaga nazionale del gioco, piegandosi alle lobby del settore, con l’alibi -falso e strumentale- delle entrate erariali” che secondo i vari Governi hanno permesso di non mettere mano ancora di più nelle tasche degli italiani. In tutta sincerità si riferiscono queste affermazioni per “onore della cronaca”, ma non si può non sottolineare che le dichiarazioni di Raffaele Lauro siano piuttosto “estremistiche” e “disfattiste” proprio in questo momento in cui sembra che, finalmente, si possa arrivare alla “ristrutturazione” dell’intero comparto del gioco d’azzardo.