L’affair Stanleybet è ancora in corso, l’operatore si rivolta di nuovo, dopo solo qualche settimana, accusando l’AAMS di ingiustizia e di non rispettare le leggi entro i confini dell’Unione Europea. Il bookmaker non riesce, ad oggi, ad entrare sul mercato italiano e se la prende con tutti, casinò AAMS inclusi. Sarà forse giusto? Torna logicamente alla Corte di Giustizia europea per chiedere i suoi diritti, sostenendo la sua causa, cioè che dovrebbe poter offrire in questo momento i suoi servizi agli italiani come lo fanno di già altri operatori.
Facciamo chiarezza: la sola richiesta dell’operatore è di poter accedere al mercato italiano molto prima di giugno del 2016- sarebbe a dire la prossima scadenza che potrebbe aprirgli la porta dopo che non lo farà il rinnovo delle licenze che deve avvenire proprio questo mese.
Stateci vicini per una risposta che deve venire ora dai Monopoli di Stato e per gli aggiornamenti continui sul caso dolente di uno dei marchi di scommesse più importanti nel Regno Unito e a livello internazionale.