A seguito del via libera della Consob, la società milanese ha fissato la forchetta di prezzo delle sue azioni indicativamente tra 6,30 e 7,70 euro. Saranno offerte 77,5 milioni di azioni, pari al 59,16% della società, per poco più di un terzo derivanti da un aumento di capitale e per due terzi circa dalla vendita da parte dei tre fondi di private equity azionisti (Permira, Apax e Clessidra), riuniti in Gaming Invest. L’offerta potrebbe valere fino a un massimo di 579 milioni di euro (al netto delle commissioni) e valorizzare la società post aumento fino a circa 1 miliardo. “I proventi dell’aumento serviranno per rimborsare parte dell’indebitamento finanziario e per proseguire le strategie dell’azienda, anche attraverso la crescita per linee esterne”, ha spiegato l’amministratore delegato Emilio Petrone.