C’erano una volta le scommesse ippiche, quelle dove si doveva sapere proprio tutto di cavalli, fantini e scuderie, per sperare di vincere.
Mentre i Comune ce la mettono tutta per rimuovere le slot dai bar, è sbarcata la vera novità 2014. Si tratta delle Virtual Race, ossia le scommesse virtuali: ippica, cani, automobilismo, ciclismo, motociclismo, calcio e tennis. Sui monitor viene trasmessa una gara ogni cinque minuti, tutti i giorni, dalle ore 7 alle ore 22. Ovviamente è tutto virtuale, a correre sono cavalli e cani digitali, proprio come nei videogiochi. I soldi, però, sono veri: da 1 a 20 euro la puntata e fino a 10 mila euro l’importo della vincita. Solo questione di fortuna, nessuna abilità. E non c’è nemmeno più la veste storico culturale – se così si può dire – presente nell’ippica tradizionale.
Le gare trasmesse hanno un alto livello di realismo. C’è lo speaker che annuncia la presentazione dell’evento, dei partecipanti, delle tipologie di scommessa e delle relative quote. Poi parte la corsa, la partita di tennis, quella di calcio o la gara automobilistica. Non può mancare la telecronaca in diretta con gli inevitabili colpi di scena e i sorpassi sul filo di lana. Alla fine, c’è anche il replay del rush finale, per dare la soddisfazione al vincitore di rivedersi l’evento al rallentatore.
L’ennesimo modo per tentare la fortuna e moltiplicare le possibilità di scommessa e, quindi, di incasso basti pensare che ogni giorno si può scommettere su 500 eventi virtuali, uno ogni cinque minuti, dodici all’ora.