A volte… tante parole servono. Dopo tanto tempo, dopo tante discussioni e sopratutto dopo tante norme e regolamenti ostativi l’apertura delle sale da gioco e l’imposizione di “distanze da luoghi sensibili”, finalmente si apre uno spiraglio e tutti gli sforzi impiegati dalle associazioni che tutelano il gioco d’azzardo lecito sembrano dare un risultato: in Piemonte la Regione Piemonte non prevede più il distanziometro tra luoghi sensibili ed apertura di sale da giocoche contengano apparecchiature di intrattenimento di qualsiasi natura. Il colloquio fermamente impostato da Sistema Gioco Italia -a tutela degli operatori del settore- con le istituzioni ed i gruppi consiliari della Regione sin dai primi dibattiti sul tema del gioco lecito ha dato, quindi, i suoi “frutti” e questo lavoro serio e costante ha contribuito a rinsaldare i rapporti tra le istituzioni e tutti gli operatori impegnati riportando nel comparto entusiasmo e passione per la tutela del patrimonio aziendale ed occupazionale che l’industria del gioco lecito rappresenta.
Il mondo del gioco d’azzardo ha bisogno di credibilità. Sono stati impegnati sforzi notevoli per “portare alle istituzioni piemontesi” un lavoro preciso consistente nella smontatura di tutti i discorsi anti gioco che negli ultimi due anni hanno costruito attorno al mondo del gioco d’azzardo una realtà morale e fiscale totalmente diversa dalla realtà. Il mondo del gioco è assolutamente ligio e rispettoso dello Stato e con fatica cerca di rispettare il territorio e lotta contro il gioco illegale che non ha regole né obblighi. Parlare con le istituzioni non è mai facile, ma il settore, tutto intero, ha fatto “passi da gigante” per recepire le linee guida per il gioco responsabile suggerite, per adempiere alla pressione tributaria sempre crescente in modo che lo Stato possa finalmente recepire, una volta per tutte, la buona fede del comparto del gioco legale. Ovviamente la speranza di tutti è di poter conquistare “nel sociale” quel posto “rispettato” che il comparto del gioco lecito assolutamente merita.