L’European Betting and Gaming Association e la Remote Gambling Association hanno espresso un voto “in rosso” nei confronti del gioco online italiano. Si pensava di essere concorrenziali online e di poter competere con le altre “potenze” straniere, invece “l’esame non è stato superato” anche se sono stati delineati nelle nostre offerte punti forti, ma anche punti deboli: il primo tra tutti è la non competitività delle nostre offerte. Nel 2010 la legge sul gioco d’azzardo ha consentito agli operatori europei di offrire giochi d’azzardo online ai cittadini italiani con il rilascio di licenza italiana. Certamente, vi è stata una concessione “importante” di licenze ed è stato un grande successo. I consumatori del nostro territorio però si rivolgono sempre di più a siti web che non sono regolamentati in Italia perchè lì possono trovare un’offerta più concorrenziale ed anche una gamma più variegata.
Il costo totale per gli operatori della licenza italiana è alto, troppo alto e la problematica dovrebbe essere affrontata con urgenza in modo da garantire che i giocatori italiani rimangano a giocare nell’ambito italiano e non altrove. La nostra pressione fiscale è superiore agli altri Stati e vi sono anche troppe e dettagliate restrizioni di prodotto che li rendono meno appetibili rispetto a quelli offerti in altre giurisdizioni. Più collaborazione tra le varie Autorità in generale ed un approccio più europeo al gioco d’azzardo potrebbero contribuire a migliorare la qualità delle offerte. Forse ancora il tutto è prematuro o più semplicemente… è difficile da concretizzare.
Senz’altro, con più Stati membri che introducano piani nazionali di rilascio licenze, gli operatori regolamentati affronterebbero presto i 28 diversi schemi di requisiti normativi nell’Ue. I costi di regolamentazione stanno “strangolando” gli operatori e stanno diventando insopportabili: la conseguenza è che così non si può sostenere “bene” la concorrenza di un’offerta non regolamentata e non tassata. L’altra alternativa per rendere il gioco online più appetibile è la possibilità di vincite più elevate perchè questo aumenta la canalizzazione dei giocatori all’offerta regolamentata, elemento indispensabile e cruciale per garantirne la tutela.
Per “migliorare” il “nostro gioco online”, e quindi arrivare ad acquisire “la sufficienza nei voti”, è indispensabile la battaglia ai siti “dot.com”: le iniziative che si stanno prendendo vanno incentivate ed incoraggiate ed uno dei modi per poterlo fare è quello senza dubbio di rendere l’offerta regolamentata più accattivamente per i giocatori e valutare sopratutto perchè i giocatori si “riversano” su questi “dot.com”. Il paradosso è che l’imposizione ai “nostri siti” di regole superflue e troppo onerose, in pratica, va a beneficio dei siti dot.com ed è veramente il colmo se si considera quanto di operatori legali investono per seguire norme e balzelli anche per la protezione dei giocatori e quanto, invece, poco certamente facciano i siti illegali per i consumatori avendo oltre tutto la possibilità di “incrementare ingiustamente i propri guadagni”.
Questo è ciò che succede in Italia, ma anche in altri mercati regolamentati e sino a quando non si potrà aumentare l’attrattiva del gioco autorizzato per i clienti italiani, il problema continuerà ad esistere e, purtroppo, il vosto espresso nei confronti del gioco online italiano sarà “sempre e comunque rosso ed insufficiente”.