Niente giochi e scommesse on line per Poste Italiane. L’azienda ha infatti deciso di restituire all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli l’autorizzazione acquistata nel 2011 per 350mila euro.
Di questa decisione si parlava già da qualche tempo tra gli addetti ai lavori: quella del gaming on line veniva ormai considerata come un’attività non strategica che aveva, tra l’altro, causato una serie di polemiche e di attacchi verso l’azienda. Proprio la notizia dello sbarco di PT nel campo delle scommesse sui media aveva sconsigliato l’avvio di una campagna di promozione e di comunicazione su “Postegioca”, un servizio che avrebbe potuto spaziare dalle scommesse al poker online al bingo.
Nell’occasione Postemobile, la società assegnataria della concessione, avrebbe scelto di non rivendere a terzi la licenza ottenuta a suo tempo, ma di restituirla direttamente ai Monopoli, attraverso una procedura di revoca concordata.