Anche negli Stati Uniti si sono resi conto ultimamente del potenziale dei casinò e quindi New York è una di quelle metropoli che li vuole a tutti i costi e senza esitare in merito all’argomento. A parlarne il sindaco Michael Bloomberg che è uno che stravede per le location del gaming e vorrebbe trasformare la città oltre oceano nella seconda Las Vegas della federazione per densità di case da gioco. L’unico incerto delle intenzioni di Cuomo, governatore dello Stato, gli americani possono tranquillizzarsi perché il politico andrà avanti a lottare per un progetto per ora rimandato nel Queens perché rimasto senza collaboratori validi.
Insomma l’America deve sempre tenere testa a tutti e non intende rimanere in secondo piano ancora per molto vedendo, si sa, che l’Asia prende sempre più piede (E poi anche in Europa la Spagna e la Russia danno segni di sapersi muovere bene per fare soldi con i casinò). Se Nevada non basta più ed è in declino, ad oggi, sarà che bisogna guardare altrove per risanare il settore, una volta fiorente, da queste parti. Tenendo conto dell’afflusso annuo dei turisti che la visitano NY City potrebbe essere una delle alternative più appropriate, non credete? Le notizie devono essere favolose, a questo punto, per i nostalgici dell’era statunitense.