I tempi si fanno sempre più duri per i casinò italiani, da quello di San Remo e quello di Venezia che ha bisogno di un rilancio e di nuovi proprietari sullo sfondo di una privatizzazione imposta dal sindaco. Nessuno lo vuole ancora acquistare ma la casa da gioco non si dispera e va avanti con una campagna di marketing che vede coinvolta anche la buona, sana cucina mediterranea.
C’erano quelli di Caesar’s che ci hanno rinunciato alla fine e, dietro le quinte, si parla di un certo interesse della catena di casinò Barrière, ma non ne possiamo essere sicuri. Ed è una cosa certa che nessuno ci farà sapere niente perché tutti temono un fiasco come quello precedente. Come si direbbe non gridare mai vittoria, la discrezione è d’obbligo nel business e ancora di più vista la situazione delicata dell’esclusiva location del gaming.
In campo pubblicitario si gioca con le parole e richiama il gioco della roulette: ‘ Al casinò i tre primi non sono il risotto, le penne e i tortellini’. Oppure ‘Al casinò il carré non è al forno con patate’. Insomma speriamo che la trovata sia di buon augurio e che presto si posa festeggiare l’acquisto con un brindisi a base di champagne, almeno scenderebbe un po’ la tensione.