Il gruppo americano Las Vegas Sand ha deciso di non realizzare più il megacomplesso destinato al gioco d’azzardo previsto a Madrid. Tutte le risorse della società (oltre 30 miliardi di dollari) verranno dirottati in Giappone o Corea del Sud.
Il progetto prevedeva la costruzione di dodici hotel, sei casinò, svariati negozi, ristoranti e sale spettacoli. Una città dei giochi che avrebbe creato, secondo i suoi sostenitori qualcosa come 260 mila posti di lavoro diretti e indiretti.
I lavori sarebbero dovuti iniziare alla fine del 2013, ma improvvisamente il gruppo americano ha fatto sapere di aver deciso di chiudere il progetto in stallo già da alcuni mesi.
La definitiva rinuncia ad EuroVegas mette fine a due anni di polemiche tra favorevoli e contrari alla nascita della nuova città dei giochi. Per i primi, il progetto avrebbe creato posti di lavoro in un paese con un forte tasso di disoccupazione. I secondi, invece, criticavano la precarietà e il debole valore aggiunto del progetto chiedendo al Governo un modello economico più solido e socialmente accettabile. Ma il vero pomo della discordia era la richiesta del gruppo di ottenere una deroga alla legge anti fumo nei suoi casinò.