Prima, tanta lotta al gioco illegale, poi…. In tanti anni, da un decennio più o meno, sono state fatte da parte dello Stato “strenue battaglie” contro il gioco illegale, si è battuto a lungo e con tanta forza per arrivare al traguardo di averlo quasi debellato: poi c’è stata piano piano l’introduzione del gioco legale di stato ed i cittadini hanno trovato “simpatico”, coinvolgente e divertente giocare con i giochi e passare quindi il tempo libero con qualche passatempo preferito. Lo Stato ha anche “tanto spinto” ed ha convinto i cittadini a “rischiare”, a rincorrere la Dea Bendata ed a cercare le vincite che sembravano sempre lì a portata di…. mano. Tutto questo ha rivoluzionato il mondo del gioco d’azzardo, sono state introdotte tante apparecchiature da divertimento e tanti sistemi di gioco hanno invaso le nostre vite ed il nostro quotidiano. E’ andato tutto bene, per i cittadini che “a volte vincevano”, allo stato che “sempre” incamerava introiti inaspettati, ed alle imprese del settore che hanno impiegato capitali ingenti, ma hanno anche ottenuto il loro bel tornaconto.
Poi, abbandono del gioco legale a sé stesso. Ora non è più così: lo Stato ha voltato le spalle al gioco lecito… forse perchè gli è sfuggito di mano, si è troppo ingigantito e “distribuito” sul territorio ed ha cominciato a creare problemi e disagi alle famiglie. La faccenda è diventata impegnativa e “scottante” e lo Stato se ne “tira fuori”non sapendo esattamente cosa fare per regolamentare il settore con normativa nazionali possibili da seguire, oppure “non volendo” fare nulla e non prendendo posizione chiara: non vuole, e forse anche non può, perdere gli introiti del gioco d’azzardo perchè questo manderebbe in frantumi una parte del bilancio statale. Ecco perchè il Governo si astiene da qualsiasi chiara presa di posizione e tutto questo è veramente ed assolutamente ipocrita.