La volontà di cambiare c’è… basta accelerare i tempi. Nella nostra vita tutto cambia così repentinamente e velocemente che c’è da sperare che per quello che riguarda le leggi che verranno messe in atto relativamente al gioco d’azzardo patologico, non saranno già obsolete quando verranno messe in pratica. In realtà l’unica cosa che “va lenta” nel nostro mondo è la politica -ed anche la giustizia- ed è da questa lentezza che nasce questa osservazione: quando il DDLT relativo al gioco d’azzardo patologico è stato pensato e stilato c’erano un certo “clima”, certi dati, certi impegni. Ma tutto questo sarà sempre nello “stesso punto” quando in ottobre -si spera- si potranno mettere in atto gli accorgimenti pensati e studiati per fronteggiare il GAP? O si farà la fine dell’introduzione di questo disagio nei Lea che ancora non è operativa… se mai lo sarà? Camminano, invece, velocemente le problematiche dei territori: si riuscirà con il DDL a mettersi al passo con tutto oppure gli scenari cambieranno ancora prima “che si riesca a fare qualcosa”?
Ponderare bene prima di mettere in atto è essenziale, ma… in fretta! Purtroppo, le nostre leggi richiedono tempo per essere formulate in modo adeguato e nella loro applicazione, mentre gli scenari sono in perenne evoluzione e sembra quasi che rendano inutile qualsiasi sforzo indirizzato in questo od in quel problema. Non bisogna però perdersi d’animo e si deve essere certi che qualcosa cambierà… ma bisogna affrettare le cose in modo da poter fronteggiare man mano le problematiche: altrimenti sarebbe tutto vanificato e sarebbe veramente un bel problema… visto che ora c’è finalmente la volontà da parte di tutti “di fare qualcosa e farlo bene”. Speriamo, quindi, che l’autunno -periodo sperato per le nuove applicazioni- non porti solo la “caduta delle foglie”, ma anche la caduta dei tanti tabù che il gioco d’azzardo si è “portato addosso”.