Ecco un bel articolo di cronaca sul mondo del gioco d’azzardo tanto per cominciare bene la settimana. Vi ricordate di un assalto ad una sala scommesse avvenuto un po’ di tempo fa? Ve lo riassumo brevemente.
Nella città di Imperia a Novembre si è verificata una tremenda esplosione in un locale adibito a centro scommesse sito in Via del Collegio. L’esplosione è stata talmente forte che ha coinvolto anche alcuni edifici nei pressi e i Vigili del Fuoco i quali sono intervenuti tempestivamente hanno dovuto anche evacuare l’intero edificio. Non si è trattato però di un’esplosione avvenuta per caso ma bensì di una vera e propria regolazione di conti. Infatti all’interno del locale è stato trovato il cadavere di un ragazzo albanese che presumibilmente avrebbe appiccato il fuoco e in oltre è stato fermato anche un altro ragazzo che avrebbe fatto da palo. Dopo alcuni interrogatori si è arrivati all’ipotesi di una vendetta per un debito non ancora estinto. Su questo episodio è intervenuta addirittura Rosy Bindi la quale ha lanciato un appello per fare chiarezza al più presto possibile sull’accaduto essendo stato secondo lei un atto molto grave che si è verificato in una delle località molto colpita dalla criminalità organizzata.
Ebbene questa vicenda alla fine ha avuto un risvolto incredibile che di sicuro nessuno se lo sarebbe mai aspettato. Altro che assalto! Più che altro si è trattato di un auto-assalto! Le Forze dell’ordine infatti dopo una lunga e attenta indagine è riuscita finalmente a risalire ai colpevole di questo attentato. Si infatti gli autori dell’assalto sono stati i proprietari stessi. Ci avreste mai creduto? Nemmeno io, ma perché compiere un folle gesto proprio ai danni della loro attività stessa? Il fattaccio era stato ben organizzato nei minimi dettagli tanto è vero che sono stati “assunti” anche dei complici per poter mettere in scena l’attentato in modo perfetto, o quasi siccome ci è scappato il morto. Tutto questo per poter incassare dei soldi da un’assicurazione che avevano stipulato la quale in caso di episodi simili avrebbe dovuto sborsare migliaia di Euro per risarcire i proprietari.
Adesso gli autori di questo gesto potrebbero provare ad incendiare la cella del carcere che gli ospita chissà se stavolta riusciranno ad avere un risarcimento.