In alcuni miei precedenti articoli vi avevo parlato come la Calabria aveva adottato delle misure di sicurezza contro la ludopatia. Ma la città dove è partito tutto questo è stata quella di Genova perché è stata uno dei primi comuni nel territorio nazionale ad applicare delle ordinanze a tolleranza zero contro la ludopatia. Non è passato molto tempo da quando il Comune di Genova aveva fissato il limite dei 300mt come distanza delle sale giochi dai luoghi sensibili come ospedali o scuole. Come saranno andate le cose? A chiederselo è stato anche la Commissione Sanità della Regione Veneto interpellando la questura di Genova proprio a proposito di questa ordinanza e dei risultati che ha avuto. La questura è stata pronto a rispondere sottolineando che da quando è stata applicata questa restrizione non sono nate nuove sale giochi e né l’installazione di nuove macchinette e che dunque l’ordinanza è riuscita a raggiungere il suo obiettivo ovvero quello di contrastare la nascita selvaggia di case da gioco in città. A questo punto però Genova non si ferma qui perché ha voluto intensificare ancora di più i controlli espandendoli anche sulle sale scommesse e in particolare sulle raccolte dati che soprattutto queste ultimo spesso sono abusive. Vedremo più avanti i riscontri sulla città di Genova dei nuovi controlli a tappeto che la questura ha promesso di effettuare.
Antonio Riccardi
Visualizza tutti i post di Antonio RiccardiDopo aver iniziato la sua avventura su Casinosicuri come commentatore, Antonio inizia a scrivere news ed articoli ed entra ufficialmente a far parte della redazione nel gennaio del 2012 con il suo stile inconfondibile ed i suoi articoli sempre piuttosto curiosi.