È lungo l’elenco delle realtà non profit che accettano sponsorizzazioni dalle multinazionali del gioco d’azzardo. Nel 2013 Gtech-Lottomatica ha destinato a “sponsorizzazioni, aiuti, liberalità e beneficenza” ben 10,7 milioni di euro (11,5 nel 2012), mentre Sisal 2,3 milioni di euro (1,8 nel 2012). E hanno sostenuto progetti di Save the children, Italiacamp, Color your life, Comunità nuova di don Gino Rigoldi, Airc, Fondazione Umberto Veronesi, Arisla, Aibi, Emergency, Comunità di sant’Egidio, Lazio basket in carrozzina, Moige, Fondazione Make a wish. Inoltre, campagne come Telethon e eventi come il Meeting di Rimini di Comunione e Liberazione. Una scelta non indifferente, visto che un’altra parte del mondo non profit e del terzo settore ha creato campagne e associazioni proprio per contrastare la diffusione di slot machine, gratta e vinci e altri giochi, diffusi ora anche su internet. Sisal e Lottomatica, insieme ai Monopoli di Stato e ad altre società del settore (Codere, Eurobet, HBG Gaming e Snai), promuovono “Il gioco fa rotta sulla ricerca”, con cui sostengono Telethon.