L’autorità competente per la sorveglianza sul gioco d’azzardo dello stato del Nevada sta indagando sulla condotta del Casinò Downtown Grand, aperto da pochi mesi, reo di aver permesso al cinquantaduenne, uomo d’affari della California, Mark Johnston di perdere mezzo milione di dollari (circa 360 mila di euro) in un’intera giornata. Il motivo: i gestori avrebbero dovuto impedirgli di giocare a causa del suo stato di ubriachezza manifesta. Anche se era chiaramente ubriaco, una serata alla fine di gennaio gli addetti del casinò della nota località americana avrebbero continuato a servirgli bevande alcoliche e a concedergli ripetutamente credito. Lo sprovveduto ha riferito che la sua condizione era così evidente che il casinò avrebbe violato le leggi che regolano il gioco in quello stato. Secondo la ricostruzione all’uomo, che era già entrato ubriaco nella sala da gioco avendo bevuto almeno dieci bicchieri, sarebbero state servite non meno di venti consumazioni durante la diciassette ore consecutive di gioco.