Noi, la nostra vita ed il gioco come puro divertimento. E’ vero, il gioco d’azzardo, con gli annessi e connessi, è entrato “quasi prepotentemente” nelle nostre vite e nel nostro quotidiano anche se in questi periodi la voglia di divertirsi non è molto presente. Quasi ognuno di noi partecipa a questi “giochini” sia terrestri che online: quasi tutti diremmo anche perchè c’è una parte di utenti che, invece, desidera ancora divertirsi e solo divertirsi con i “vecchi ed amati” videogiochi senza avere “la spinta nel cervello di vincere a tutti i costi”… e meno male! Ma la vita per questi apparecchi di puro intrattenimento è dura, molto dura perchè ahimè il nostro Stato vuole sottoporre anch’essi alle stesse rigide regole delle “conosciutissime macchinette”, le slot machines che stanno manipolando l’attenzione, da molto tempo, dei nostri politici che dovrebbero “partorire finalmente” una qualsivoglia riforma, regola o normativa basti che regolamenti il settore. Quindi, si attendono regole nuove che inizialmente come proposte non solo sembrano non risolvere le criticità attuali ed antiche, ma bensì le aumentano
Ma siamo arrivati finalmente al traguardo? Nonostante la buona notizia fosse che finalmente era “sul traguardo” una normativa per gli apparecchi di solo intrattenimento, la bozza del decreto -alla lettura- ha fatto scuotere la testa a tanti operatori per via semplicemente di un principio assolutamente non condiviso dalla filiera: l’obbligo di omologazione di ogni apparecchio, quindi compreso anche quelle macchine da gioco meccaniche od elettromeccaniche e quindi anche quelli di puro e semplice intrattenimento: ma perche? <Vogliono proprio far perdere l’abitudine al puro divertimento? Non si è assolutamente d’accordo, anche perchè complicare la vita ai “nostri” videogiochi sarebbe come togliere un “pezzo d’infanzia” a quei giocatori che ahimè con le slot machine “non si incontrano” per motivi meramente “generazionali” mentre il puro divertimento…. speriamo non ce lo voglia togliere nessuno.