Ogni tanto val la pena di essere “ottimisti”. Non si vorrebbe essere troppo “benpensanti” e sperare che finalmente il mondo del gioco d’azzardo sia stato del tutto accettato dalla grande maggioranza della politica, nè si può ancora pensare che qualche “passetto” di avvicinamento tra la politica ed il gioco non sia immune da eventuali iniziative che potrebbero comprometterne l’attività, ma si è “speranzosi” che il rapporto tra i “due mondi” sin qui così teso e “battagliato” stia lievemente cambiando e che questo sia un enorme progresso che può servire come piattaforma d “lancio” per un dialogo futuro tra tutte le parti coinvolte nel “gioco”. Il confronto tra governo e filiera è il vero leit motiv di questa fase politica di attuazione della delega fiscale che promette un tavolo ristretto per il dialogo relativamente alle riforme fiscali che dovrebbero concretizzarsi già nel mese di ottobre.
Cambiamenti “fortemente voluti” da entrambe le parti. Questo cambiamento senza dubbio è il seguito dell’intervento del sottosegretario all’Economia -con delega ai giochi- Giovani Legnani che ha più volte manifestato la necessità assoluta di un confronto diretto con le associazioni di categorie e le rappresentanze del settore prima di emettere provvedimenti che promettono di riformare l’intero settore dei giochi. Ci è voluto del tempo, tante battaglie, liti furibonde che sono scaturite nella clamorosa bagarre in Senato che, solo qualche mese fa, portò all’approvazione di una moratoria che era mirata alla cancellazione dell’intero comparto del gioco e che non bisogna assolutamente dimenticarsi… ma che ha fatto indubbiamente riflettere ed è proprio ciò che l’industria del gioco chiedeva da tempo. Sì, crediamo che sia arrivata la “bella stagione” del gioco pubblico… ma arriverà in autunno!! Gli addetti ai lavori del mondo del gioco pubblico e le loro associazioni e sigle avranno veramente un gran bel da fare al rientro dalle vacanze: si deciderà di una partita importante, il futuro dell’intero settore.