Dovete aprire una sala da gioco? Tanto per non cambiare abitudine, ogni tanto c’è qualche variante nel mondo del gioco d’azzardo, altrimenti ovviamente ci annoieremmo e quindi bisogna rincorrere le varie città, ed i rispettivi regolamenti comunali che variano “quasi di ora in ora”, per essere a conoscenza delle attuali norme che sono vigenti nel settore del gioco. La Questura di Bologna asserisce che la valutazione del rispetto delle regole ed il via libera per l’eventuale apertura di nuove sale scommesse e sale videolottery aspetta ora alla Polizia Municipalein virtù del nuovo Regolamento Comunale vigente dallo scorso 11 novembre: la Polizia Municipale quindi stabilirà se i luoghi saranno idonei e stabilirà pure gli orari di esercizio dei locali di gioco. Crediamo che tutto ciò sia a tutela del territorio che l’Ente preposto conosce molto bene./p>
In caso di richiesta di apertura, munirsi di “tracciato” regionale. Tale “attualità” ha sollevato qualche “polverone” circa la compatibilità dell’apertura delle sale e la nuova normativa, ma la Questura afferma che la procedura non è mutata rispetto al passato, ma solo che le istanze presentate all’Ufficio Licenze della Questura vengono ora poste all’attenzione della competenza della Polizia Municipale che ne verificherà il rispetto o meno dei criteri di legge. Sottolinea, altresì, la Questura che il parere negativo quindi della Polizia Municipale sarà assolutamente vincolante per l’iter della concessione della licenza. Questo è ciò che accade a Bologna, ma non è detto che in altre città tutto si svolga e si applichi nello stesso modo e che “il detentore e sovrano” che deciderà sulla sorte dell’apertura di un esercizio di gioco sia sempre e comunque la Polizia Municipale: bisognerà quindi “fornirsi di un tracciato” per conoscere, in caso di richiesta di apertura di sale da gioco, l’attuale interlocutore al quale rivolgersi. Come se non bastassero tutte le altre limitazioni e normative a “complicare la vita del gioco”!!