Un po’ di coraggio non guasterebbe di certo. Forse ci vorrebbe più coraggio da parte del nostro Esecutivo e sopratutto del nostro Premier Letta e bisognerebbe dar seguito a ciò che era stato ventilato e promesso alla fine dello scorso anno che ha visto il mondo del gioco “bistrattato” dalla politica ed anche “dal resto”: bisognerebbe sistemare la questione del “gioco”. Forse, sistemando il settore in maniera intelligente, si aiuterebbero anche i Comuni, che si sono sentiti depauperati dall’ICI prima e dall’IMU poi, e gli introiti derivanti dal gioco potrebbero proprio essere quelli che risistemerebbero le Amministrazioni che, oltre tutto, si trovano a dover “assemblare ed organizzare ed istituire” iniziative sociali per combattere il gioco patologico e quindi guardano al settore con un occhio “certamente non benevolo”. Per evocare un noto proverbio si “prenderebbero due piccioni con una fava”!
Perchè una volta tanto non “copiamo” dall’estero? Visto che gli italiani sono esterofili ad oltranza, perchè non ci guardiamo un po’ intorno? Spagna, Germania e persino nel Regno Unito, notoriamente “bacchettone”, le regole dettate dalla Gambling Commission sulla distribuzione delle attrezzature da divertimento sono demandate alle amministrazioni locali per avere un mercato sul territorio sostenibile e strettamente sorvegliato e sicuro: proprio quello che si chiede da parte de gioco pubblico al nostro Governo. Quindi perchè non “imparare” anche da questo? Conoscere bene il mondo del gioco dal quale, regolamentato, normalizzato, tutelato, si potrebbero attingere fondi -magari proprio dalle tante odiate slot machine- per sistemare le Amministrazioni che altrimenti non vedono altra soluzione che continuare a combattere contro il comparto sino a debellarlo…. e non sono tanto lontani dall’ottenerlo!! Gli italiani “copiano” tanto, anzi tantissimo dall’estero, perchè una volta tanto non lo si fa prendendo effettivamente quello che di buono nel settore del gioco è stato fatto da alcuni Paesi dell’Unione Europea? In fondo non sarebbe così grave.