In Cipro le autorità e gli esperti in particolare hanno dei dubbi sul regime fiscale da adottare per il settore dei giochi. Qual è il dilemma sull’isola? Andremo a vedere subito.
L’idea era quella di tassare l’industria attraverso un’imposta lorda del 3% sul fatturato, ma uno studio ordinato dalla Remote Gambling Association solleva il peso erariale che andrà a pesare molto sui licenziatari, impedendone la crescita. Il commissionario dello studio, Kmpg, ha sottolineato che sarebbe meglio tassare i profitti, non allontanando così le società interessate al mercato. Il paese sta legalizzando il business dei giochi online, senza includere però ancora i giochi da casinò e il poker online.
Se avrebbero bisogno di un modello i ciprioti potrebbero guardare all’Italia oppure addirittura alla Francia che avrebbe in mente di tassare anche gli operatori senza licenza.