Opportunità di “crescita” per il mercato italiano del gioco. Indubbiamente, la Legge Delega è una vera opportunità per i produttori italiani degli apparecchi da intrattenimento, l’importante e che tale opportunità valga per tutti, proprio tutti coloro che intendono “assoggettarsi e seguire le norme” -a divenire e che verranno imposte- e che intenderanno rimanere sul mercato: la Delega creerà nuovi obbiettivi per la filiera e un nuovo settore e, sopratutto, un nuovo e più “roseo” futuro per tutto il comparto. Quindi, è essenziale che si porti avanti, orgogliosamente ed “italianamente” il Made in Italy per il gioco pubblico nel modo più completo: dall’industria del gioco alla produzione. Questo comporterà l’unione della filiera e l’accordo tra tutti i componenti: non ci saranno ruoli più importanti o meno importanti, tutti dovranno contribuire con la propria forza a portare il gioco pubblico italiano avanti verso aspettative sempre più interessanti e la nostra produzione a livelli “invidiabili ed invidiati” dai mercati esteri.
Il “cambiamento futuro” del gioco pubblico. In questo “cambiamento” del mondo-gioco che verrà proposto dalla Legge Delega vi dovrà essere da parte dei produttori di giochi uno sguardo attento per gestire tutti i processi legati alla produzione degli apparecchi e non soltanto alla sola creazione delle “macchinette”: questo comparto è carente al momento e su questo bisognerà ottenere confronti e scambi di esperienze e grande impegno da parte di tutti per ottenere il massimo dalle varie “idee”. Altri argomenti che dovranno essere attentamente esaminati sono la manutenzione degli apparecchi e la possibilità di aggiornare i vari software di gioco per i quali serve un’evoluzione della normativa che dovrà consentire agli operatori di rimanere al passo con i tempi nella costruzione dei propri prodotti. Insomma il mercato italiano dei giochi ha tutte le carte in regola “per essere invidiato” e preso come esempio da altri mercati che possono avere dal nostro… qualcosa da imparare!