Inutile sottolineare che tutto il Pianeta è percorso da ricerche tecnologiche innovative, divertimenti da sottoporre ad utenti sempre più desiderosi di novità e di innovazioni e, quindi, anche il Giappone, tra poco, potrebbe avere in Parlamento una legge che preveda la legalizzazione del gioco terrestre, in vista dei Giochi Olimpici del 2020. Una delle società che operano a livello internazionale nel gambling è la Konami, società che da generazioni “delizia” con stupende novità gli appassionati dei videogiochi che attenderà con ansia di poter ottenere una licenza che la autorizzi ad operare sul mercato nipponico che, essendo ancora intonso, può destare un grosso interesse a livello di investimenti.
La Konami, come detto, è stata una vera fonte “di gioia” per gli appassionati, ma i videogiochi senza dubbio ormai hanno meno appeal del gioco d’azzardo che è il futuro del settore e, quindi, proprio lì questa Azienda vuole esplorarne il mercato e le possibilità.
Un poco di esperienza questa azienda l’ha maturata fornendo già software e slot in diversi mercati nazionali legali e questa esperienza potrebbe essere usata per introdurre nuove “macchinette” in Giappone, unendo qualche nuova idea aziendale tipo un Consorzio. Ovviamente è tutto interesse che le case da gioco possano “aprire i battenti” prima dell’inizio della manifestazione delle Olimpiadi 2020 che porterà logicamente l’attenzione di migliaia di turisti provenienti da ogni angolo del Pianeta.
Anche la Svizzera, non vuole essere da meno, e dopo aver legalizzato ormai da tempo il gioco terrestre intende intervenire anche nella regolarizzazione del settore dell’online. Però questa questione sta creando, come in tanti altri Paesi, parecchie polemiche tra gli operatori del settore e la cittadinanza svizzera.
Ormai i tempi sono però maturi anche per il gambling online in quella nazione che certamente non può lasciarsi sfuggire un’occasione così “redditizia” di investimenti e di guadagni sottraendosi alla possibilità di “forti guadagni”: in fondo vi sono tanti operatori che potrebbero ricevere l’autorizzazione ad operare sulla rete mettendo sul mercato la “propria influenza”, i propri servizi e le proprie innovazioniedanche la propria professionalità.
Per il momento i servizi di gioco verranno offerti ai cittadini residenti in tutto il territorio nazionale e gli importi delle vincite “naturalmente” non verranno tassati: “proprio come succede nel nostro Bel Paese”… Questo incentivo è dedicato ed indirizzato alle società svizzere e per il momento, una volta legalizzato il settore del gambling online, non ci sarà posto per le società estere che rimangono -e sono tenute- volontariamente “al di fuori”. Il disegno di legge elvetico intende anche regolamentare altre forme di intrattenimento che potrebbero essere praticate al di fuori dei casinò.
Come tempi di attuazione, il gioco d’azzardo svizzero potrebbe attuarsi il prossimo anno, verso l’autunno: ogni Cantone sarà libero di stabilire le modalità di concessione delle licenze e vi è allo studio un Organo che “organizzi” ed aiuti i vari Cantoni a collaborare. Uno degli obbiettivi elvetici della legalizzazione è quello di evitare che i residenti in tutto il territorio nazionale “investano le proprie risorse su piattaforme di proprietà straniera: niente fuga di capitali all’estero, quindi…