Il comune di Bologna dice no alle scommesse on line. E lo fa installando dei filtri alla rete comunale che bloccano l’accesso a tutti quei siti dove è possibile fare una partita a poker, aspettare i numeri per un’estrazione del bingo o una puntata su una corsa. A chi proverà a collegarsi ai siti proibiti apparirà una scritta: “Il servizio Iperbole Wireless è Slot freE-R e non consente l’accesso a questo sito”. Un avviso che sottolinea l’adesione da parte del Comune alla campagna nazionale ‘Mettiamoci in gioco’, alla quale hanno aderito la Sicilia, la Puglia, il Lazio, la Toscana, il Friuli, la Liguria e la Lombardia.
L’Emilia Romagna lo scorso anno si è classificata al quarto posto per fatturato legato al gioco d’azzardo. È anche per questo che, per prevenire la dipendenza, il Comune ha recentemente approvato un regolamento che stabilisce la distanza minima da scuole e ospedali per l’apertura di nuove sale di scommesse e l’obbligo per tutti i commercianti che hanno in affitto spazi comunali di disinstallare eventuali terminali di gioco.