Il regolatore greco ha pubblicato la blacklist dei siti on line non autorizzati. L’intento è chiaramente quello di proteggere il monopolio di OPAP, società che il governo intende privatizzare al più presto per fare cassa.
Nella lista ci sono nomi del calibro di Bwin.Party, BetVictor, 888, Stan James, Stanleybet, Bwin, 32Red, Unibet, Betvictor, Betsson, Betclic, Interwetten, Pinnaclesports, Sportingbet, Caesarsbingo, Vernons, Genting, BoyleSports, Gala, Offsidebet e 10bet. Le 24 società estere che avevano già ottenuto una preautorizzazione all’esercizio del gioco on line hanno accolto la notizia con sorpresa. Dovranno ora attendere la prossima audizione in Parlamento per capire meglio come si comporterà il Governo con loro. Non è escluso che, qualora non ci siano buone notizie, gli operatori esteri ricorreranno alle vie legali. Critiche le reazioni dell’opinione pubblica internazionale. La Remote Gambling Association (RGA) ha reso noto che chiederà ufficialmente alla Comissione Ellenica per il Gioco di sospendere il provvedimento e di rivedere la posizione degli operatori titolari di licenza ad interim. Secondo Clive Hawkswood, rappresentante della RGA, non vi è alcuna giustificazione per la revisione delle licenze provvisorie in questa fase. Tutto quello che il governo ellenico otterrà in questo modo sarà il fallimento del modello di mercato regolamentato. In aggiunta, una parte significativa della popolazione sceglierà di scommettere su siti con sede legale in altre giurisdizioni. In conclusione, la rimozione delle licenze provvisorie e il ritorno del monopolio di OPAP metterà a rischio lo sviluppo del mercato greco, non potendo beneficiare dei vantaggi di un mercato interno competitivo e di successo.