Di recente, in parlamento, sono stati presentati diversi emendamenti sul gioco d’azzardo online che sembrano soprattutto privilegiare gli aspetti sociali che meritano di essere curati.
In particolar modo, il decreto Balduzzi contiene degli emendamenti che dovrebbero andare a modificare la bozza che concerne il gioco che viene praticato all’interno delle piattaforme legali da parte degli appassionati italiani. Una delle misure verso cui il legislatore mostra attenzione è quella che concerne la ludopatia, un problema di natura psicologica provocato dalla dipendenza al gioco.
Questo argomento è oggetto di forti dibatti in assemblea. Un’altra misura interessante è quella che concerne il mondo del poker online. Infatti viene del tutto negata la possibilità che le sale da gioco possano essere collegate a quelle dei casinò online oppure a siti sprovvisti di licenza per il gioco a distanza emesso dall’Aams. Un altro argomento che ha suscitato non poche polemiche è quello degli spot pubblicitari in TV che riguardano il mondo del gambling online. La misura che si vorrebbe introdurre vieta esplicitamente la messa in onda di spot pubblicitari per via radio, in tv durante i periodi della giornata in cui i minori di anni 18 seguono dei programmi a loro dedicati. Chiaramente tali divieti riguarda tutto il mondo del gambling online che non esclude nessun settore. Sappiamo bene che questo intervento volto a contrastare il gioco dei minori e ad evitare un loro accesso all’interno delle piattaforme, desterà non poche polemiche e penalizzerà soprattutto quei casinò che hanno fatto il loro ingresso per ultime e che soprattutto nella fase iniziale hanno la necessità di fare acquisire visibilità ai propri servizi di gioco.
In questo modo si rischia di far scomparire dal mercato le New entry e a beneficiare del traffico che si registra sul mercato del gioco nostrano saranno sempre quelle piattaforme che per prime hanno fatto il loro ingresso e che detengono quote maggiori.