Il rapporto del gioco d’azzardo con l’Emilia-Romagna. Emilia-Romagna: la regione per eccellenza giovane, all’avanguardia, sempre pronta ad innovazioni, ma anche quella tra le più “tartassate” dal gioco d’azzardo patologico. Non si “può sempre fare gli struzzi” ed anche se si “ama il mondo del gioco” non ci si può sottrarre alla riflessione che questo a volte, se non ben individualmente gestito, e se non “vissuto” come il gioco dovrebbe essere, porta disagi e scompensi: quindi, perchè non coinvolgere i giovani delle scuole e spronare la loro creatività con un concorso per “costruire” un video contro il gioco patologico? In fondo è proprio il territorio dei giovani e giovanissimi dove questo disagio è più presente o, comunque, dove bisogna fare informazione, ma vera informazione non quella esclusivamente moralistica. Ecco il perchè di “Con l’azzardo non si vince… Scommetti sulla tua creatività” che invita i giovani -di età compresa tra i 14 ed i 35 anni- a raccontare per immagini le sensazioni sull’azzardo compulsivo.
La presentazione del concorso per “creare un video sul gioco”. L’Assessore alle Politiche Sociali dell’Emilia-Romagna, con l’occasione della presentazione del bando, ha sottolineato l’impegno assunto per prevenire e contrastare il rischio di dipendenza: un impegno molto “forte” da parte dei Comuni e delle Associazioni, dei SerT, delle Ausl e dei gruppi di volontariato. In Emilia-Romagna è nata la prima comunità terapeutica residenziale gratuita, aperta tutto l’anno, dedicata ai giocatori d’azzardo patologici: Pluto, gestita da un centro sociale onlus, con l’intervento economico della Regione. Il bando di concorso scade il 30 novembre prossimo ed il video realizzato dovrà avere una durata massima di 10 minuti: in premio vi sono buoni acquisto da 500, 300 e 200 euro per materiale tecnologico/didattico. Per sensibilizzare gli iscritti ed i soci dei vari circoli ed associazioni aderenti, sarà distribuito su tutto il territorio un volantino informativo sulla prevenzione e la cura del gioco compulsivo.