Dopo la Svezia anche il nostro Paese ha deciso, attraverso l’ausilio della tessera sanitaria, di mappare in modo scientifico i comportamenti di gioco degli Italiani. Questo progetto, una volta operativo, permetterà di sfatare definitivamente tutti i falsi miti sul gioco d’azzardo; pregiudizzi non avvalorati da dati oggettivi che, da qualche tempo a questa parte, complice la crisi economica, alimentano pagine di giornali e trasmissioni televisive. La decisione è stata presa dal comitato ristretto della Commissione Affari sociali della Camera dei Deputati che sta lavorando per unificare le sette proposte di legge presentate in materia.
L’idea è semplice: si potrà giocare solo se muniti della tessera sanitaria. Sarà questo, una volta approvato il testo unitario per “la prevenzione, il contrasto e la cura” della ludopatia, il documento di identificazione richiesto per poter accedere alla vasta offerta del Casinò Italia. L’utilizzo della carta permetterà agli Organi competenti di accedere ad una banca dati che conterrà tutte le informazioni sulla tipologia di giocatore: quanti soldi ha giocato, quando, con quale frequenza. I consumatori, inoltre, potranno introdurre un tetto di “autolimitazione” oltre il quale non sarà più possibile scommettere. Il provvedimento, inizialmente previsto in Aula per il 25 novembre, è stato calendarizzato nella seconda metà di dicembre.