Nuova pensata del Governo. Chissà se questa sanatoria relativa ai CTD che ha in mente il nostro Governo susciterà critiche, discussioni ed “alzate di scudi” come ha fatto l’altra sanatoria relativa alle “famigerate macchinette slot” per quei concessionari che non risultavano in regola e collegati alla “rete di Stato”: quella, ha fatto veramente “epoca” se così si può dire… sta facendo ancora discutere ed i procedimenti avanti si trascinano da tempo. Quindi, il destino anche di “questa pensata” di “regolarizzare i centri scommesse che agiscono non in regola” con una sanatoria… avrà una scìa di contestazioni: in realtà lo Stato “deve” recuperare quattrini e non sa più dove attingere e si crede che per non farsi più chiamare “Stato biscazziere” si rivolga alla “legalizzazione dell’illegalità” con una sanatoria di 10mila euro per ogni agenzia di scommesse che opera sul territorio per “mettersi in regola” fino alla prossima gara pubblica che si terrà nel 2016.
Slalom “gigante”? Il Governo “naviga a vista”, si applica in uno slalom forzato tra aumento del Preu per le slot machine e questa sanatoria per i CTD per non scontentare nessuno -così pensa- e per rimpinguare le casse del nostro Erario. L’altra pensata aggiuntiva, sempre per incamerare quattrini e non “gravitare” ancora sul gioco lecito, è quella di aggredire anche il mercato delle slot machine irregolari con sanzioni che arriverebbero a 3mila euro giornaliere per le apparecchiature non collegate alla rete statale: non si capisce se questa “grande pensata” voglia dare battaglia all’illegalità, oppure legalizzare e sanare l’illecito… Mah… certamente gli operatori onesti staranno con gli occhi e le orecchie ben pronti per vedere se tutto questo sarà una “svolta” da parte dello Stato nei loro confronti o più semplicemente un altro “pozzo” dal quale lo stesso vuole attingere, visto che il primo ormai è proprio “secco” ed “esaurito”.