«Quando un finlandese perde 100 euro, tutti i finlandesi guadagnano 100 euro». Con questo slogan si potrebbe sintetizzare il sistema finlandese dove lo Stato non opera schermandosi dietro un regime di concessione ai privati, come accade in Italia, ma agisce direttamente. Il sistema dell’azzardo statale ha ricevuto l’approvazione dell’Unione Europea che, mettendo la parola fine a una lunga controversia, non l’ha giudicato in contrasto con la normativa comunitaria in tema di concorrenza.
Tre sono le aziende pubbliche che gestiscono questo monopolio: la Ray che, oltre ad avere la gestione del Casinò di Helsinki, ha il monopolio sulle slot machine, collocate nelle drogherie, nei supermercati, nei punti di ristoro e nelle stazione di servizio; Fintoto Oy ha il monopolio delle scommesse ippiche; Veikkaus Oy detiene quello delle scommesse, del lotto, delle lotterie e delle lotterie istantanee ed è controllata dal Ministero dell’Educazione, a cui sono destinate tutte le entrate reperite tramite lotteria. A questi si aggiunge la Paf, che detiene il monopolio sulla zona autonoma delle isole di Åland.
Nel 2013, il gambling in Finlandia è cresciuto del 1,6% con una raccolta complessiva, al netto delle vincite, di 1 miliardo e 693 milioni di euro. A crescere più di tutti è stato il gambling online, segno che qualcosa anche qui sta cambiando. Da un’indagine dell’Economist, i finlandesi risultano i più grandi giocatori, dopo australiani e residenti a Singapore.