Vediamo…. la “voglia di fare” di Matteo Renzi. La nostra fiducia, smisurata, nella baldanza di Matteo Renzi, nella sua “voglia di fare bene” ed in fretta fa sentire bene tutto il comparto del mondo del gioco d’azzardo: l’approvazione ed il “passaggio” della Delega Fiscale da la speranza a tutto il settore in un futuro roseo, tranquillo, organizzato anche se le leggi regionali recenti, che sono proliferate a vista d’occhio, certamente non hanno messo il reparto del gioco legale tranquillo, ma anzi l’ha fatto agitare non poco e pensare al peggio e ne avevano sinceramente tutte le ragioni. Senza poi contare che esiste, e c’è, un decreto che prevede la sostituzione delle slot machine sull’intero territorio nazionale che attende solamente l’attuazione di questa nuova disciplina: questo fa ben pensare agli investimenti che gli operatori intendono fare con uno sguardo verso il futuro commerciale che fa vedere loro una “sorta di arcobaleno” che illumina il percorso diventato travagliato degli operatori del gioco lecito.
E’ giunta l’ora “di fare i giochi”. Con tutti gli alti e bassi degli ultimi mesi -sinceramente più bassi che alti- gli operatori del gioco avevano perso le speranze di vedere concretizzati i propri “sogni commerciali” e vedevano che il settore “stava scappando loro di mano” a causa della “negligenza” di chi poteva fare e “non voleva” o di chi “parlava contro” per salvare una parvenza “di tutela del cittadino” e per recuperare un minimo di credibilità nei confronti dei cittadini. Ormai tutto questo sembra svanito, è l’ ora veramente di “fare i giochi”, mettere mano alle riforme che la Delega Fiscale richiede e prevede e dare finalmente vita a quelle normative che metterebbero in salvo il settore e le risorse umane che in esso vengono impiegate: in sostanza siano “rifatti i giochi” e smettiamola…. di giocarci contro, nessuno escluso.