Gli incassi delle case tribali lo scorso anno sono stati più che soddisfacenti, facendo registrare per il terzo anno consecutivo il segno positivo. Come riportato dalla Commssione indiana per il gioco d’azzardo (NIGC), nel 2012 i ricavi sono aumentati del 2,7 per cento, toccando la cifra record di 27,9 miliardi di dollari. Il trend positivo – ha dichiarato il Presidente – è in linea con la ripresa del mercato nord americano che sembra essere uscito definitivamente dalla recessione iniziata nel 2008. A favorire questi risultati hanno contribuito gli interventi normativi della Commissione che, negli ultimi tre anni, ha varato importanti riforme per venire incontro ai cambiamenti e alle esigenze del mercato.
I dati presentati evidenziano, inoltre, un altro fenomeno interessante: ad accelerare la crescita del mercato non sono stati pochi grandi operatori, come ci si potrebbe aspettare, ma le case da gioco medio-piccole che attualmente rappresentano circa il 56% del mercato.
A livello geografico, nonostante tutte le area abbiano conseguito risultati positivi, le performance sono state eterogenee. L’area di St. Paul, ad esempio, che raggruppa circa 120 operatori distribuiti in nove Stati, è stata quella che negli ultimi due anni ha registrato trend di crescita tra i più interessanti, passando da un +2,5% del 2011 ad un +5,1% del 2012. Bene anche la regione della Tulsa che nell’ultimo biennio ha segnato tassi di crescita superiori al 6,5%. a