La “guerra” contro il gioco in Lombardia è sempre… aperta! Prosegue “a spada tratta” in Lombardia la battaglia contro le slot machine: questa Regione non dà assolutamente tregua al gioco d’azzardo pubblico e lo… tiene costantemente d’occhio ed è sempre all’erta! Lo controlla e lo scruta con occhio “superfino” ed ogni attività che “tenta” di inserirsi sul territorio viene, se possibile, “osteggiata” e “vanificati gli sforzi di imprenditoria ludica”. Quindi, via libera ad un’altra proposta di regolamento che prevede ancora ulteriori effettive e reali restrizioni per l’accesso delle slot machine negli esercizi pubblici ed, in particolare, nei bar lombardi: questa battaglia è sempre condotta in prima linea dalla team leader in materia di ludopatia, Viviana Beccalossi assessore al Territorio, Urbanistica e Difesa del Suolo che, con l’approvazione della legge della Regione, vieta l’installazione di slot machine nei locali che siano situati a meno di 500 metri da scuole, ospedali, centri di aggregazione giovanile e per anziani, chiese od oratori.
Nuovo, ulteriore provvedimento… con scopo identico: difficoltà per gli apparecchi da intrattenimento. Con il nuovo provvedimento della Regione Lombardia si prevede un’importante novità: il gestore dei locali in cui si trovano le slot machine ha l’obbligo di richiedere, a chi vuole giocare, un documento che attesti la maggiore età in modo da impedire severamente ai minori l’accesso ai giochi e sarà un ulteriore controllo che aiuterà a fare prevenzione. Quindi, slot solo sicuramente ed esclusivamente per maggiorenni. In più, nel provvedimento, è previsto che negli spazi in cui sono installate “le famigerate macchinette” possano aver accesso psicologi della Asl per parlare con i giocatori e per affrofondire le dinamiche della ludopatia. Secondo la Regione questo “controllo” porta alla “conoscenza” che è la migliore prevenzione per dissuadere dall’avvicinarsi “pericolosamente” al gioco d’azzardo e per responsabilizzare chi gioca, avvertendo che lo stesso “gioco” può trasformarsi a volte in pesante disagio con conseguenze personali negative.