Difendiamo la legalità… ed il gioco lecito: è una parte essenziale della nostra vita. Si può dissentire o meno da tutte quelle azioni messe in atto dai Comuni e dalle Regioni relativamente al “no slot”, ma quello su cui si deve puntare è indubbiamente la legalità. Intorno ad essa gira il “nostro mondo” e lì non c’è spazio, e non ci deve essere, per chi non “sta alle regole”. Quindi, il dato che nelle aree a maggior intensità “no slot”, dove le distanze dai luoghi sensibili sono state rigorosamente applicate per attuare una forma di “espulsione ideologica” del gioco lecito, si presenti “a riscuotere” il gioco illegale non autorizzato è preoccupante: l’apparizione sotto forma di totem -poi sequestrati dalla Polizia perchè ritenuti illegali come nella città di Bolzano- e centri scommesse sprovvisti di licenza (città di Genova) è inquietante e dovrebbe far riflettere tutti compresi coloro che hanno sbandierato la “soppressione delle slot” per la tutela delle fasce deboli e per una forma di “falsa moralità” che non sta “pagando” assolutamente.
Atteggiamenti “ambigui” sull’applicazione delle norme nazionali. Nonostante la “singolare discriminazione” (si sta pralando della città di Bolzano) che sicuramente vanifica ogni presunta salvaguardia “socio-sanitaria” della legge provinciale, l’illegalità è riuscita ad insinuarsi clandestinamente nei bar del capoluogo altoatesino, confermando che il proibizionismo totale porta inevitabilmente all’attività illegale e criminale, oltre ad essere come intervento della “città” discriminatorio rispetto alla norma nazionale e, quindi, percepito dai cittadini solo come insinuazione “ideologica della politica” nell’ambito del commercio e delle sue risorse. L’apparizione dei totem in cui, in pratica, appare il “medesimo titolo” di gioco delle slot, con la sola differenza (peraltro notevole) di offrire all’utenza “qualcosa di non omologato” dai Monopoli di Stato, incorporata in congegni non autorizzati, e totalmente privi di controllo istituzionale, porta il giocatore desolatamente verso “qualcosa” di fiscalmente clandestino. Bel risultato veramente… complimenti!!