I grandi operatori del gambling spingono per poter aprire un casinò in Florida e il numero uno di Las Vegas Sands Sheldon Adelson, tanto per fare qualche nome, sta inviando oltre cento lobbisti in Campidoglio per perorare la causa. Ma tutti loro devono vedersela con un avversario davvero temibile: la Walt Disney Co. che gestisce parchi tematici e resort vicino Orlando
Secondo uno studio commissionato dall’amministrazione statale della Florida, l’apertura del proprio mercato interno al gioco d’azzardo terrestre potrebbe generare un fatturato annuale pari a 1,5 miliardi di dollari.
I risultati dello studio preoccupano non poco la Disney che vorrebbe proteggere il suo Walt Disney World Resort, che comprende parchi a tema e cinque centri congressi. La paura di Disney è che i turisti anziché andare a spendere nei suoi parchi, vadano a farlo nei casinò.
La legge statale limita il gioco d’azzardo a otto casinò gestiti dalle tribù indiane, quello che chiedono gli operatori è, invece, l’autorizzazione all’apertura di almeno tre resort nel sud della Florida, che possano offrire gli stessi giochi dei casinò di Las Vegas.
Ovviamente il dibattito è anche a suon di donazioni, con il governatore repubblicano Rick Scott che ha affermato che non è a favore di nuovi casinò. Dal 2012 gli operatori di gioco hanno ‘donato’ oltre 3,4 milioni di dollari ai legislatori della Florida, mentre Disney ha contribuito con 1,7 milioni.