Molti di voi quando si accingono a giocare ad una slot machine all’interno di un locale la prima cosa che si chiede è se sia truccata o meno. A molti basta guardare il marchio AAMS fissato sulla macchinetta per tranquillizzarsi, altri invece continuano ad avere dei dubbi e non hanno tutti i torti. Infatti avere il marchio AAMS non significa che quella macchinetta sia a norma di legge perché tanto la possono manomettere quando vogliono. E come?
Ci sono ancora tanti gestori i quali purtroppo usano un trucco per alterare la macchinetta, utilizzando una seconda scheda che bay passa la scheda principale che permette di inviare i dati al monopolio di stato e in questo modo quindi nessun dato verrà inviato se non falso. E’ più o meno lo stesso sistema che usano i camion per ingannare la polizia stradale sulle ore di sosta obbligatorie dove il camion risulta fermo anche quando è in viaggio. In questo modo qualsiasi cosa accada nella slot machine nessuno verrà a sapere mai nulla. Ogni tanto però capita qualche controllo da parte delle autorità soprattutto quando ricevono qualche soffiata, magari da un cliente il quale ha perso parecchio e si vuole vendicare e allora in questo caso sono dolori per i proprietari. I controlli avvengono in questo modo: la guardia di finanza arriva e un esperto inserendo una monetina nella slots machine comincia a giocare come farebbe un normale cliente, se nel caso riscontra qualche anomalia allora si procede ad aprire la macchinetta per effettuare un controllo più tecnico nel cuore della macchina e la maggior parte delle volte trovano sempre una seconda scheda la quale serve proprio a falsificare i dati. Fatto questo mettono i sigilli alla macchinetta e a questo punto al proprietario non gli rimane altro che pregare.
Forse è meglio guadagnare qualcosa in meno piuttosto che trovarsi il locale sequestrato da un giorno all’altro.