L’effetto sonoro è stato sempre parte integrante di una slot machine. Per questa ragione un gruppo di ricercatori dell’Università di Waterloo in Canada ha voluto condurre un esperimento – recentemente pubblicato dal Journal of Gambling Studies – per misurare in modo scientifico l’impatto che i suoni hanno sul comportamento psicofisico dei giocatori occasionali e problematici.
È stata esaminata la risposta fisiologica di novantasei giocatori – selezionati in base a sesso, età e abitudini di gioco – durante due partite su una slot machine: una volta con l’apparecchio completamente muto e l’altra con la slot che si illuminava e suonava. Con riferimento alle abitudini di gioco sono stati scelti quarantasei giocatori occasionali, trentuno giocatori abituali e diciannove giocatori problematici.
Sulle slot è stato installato un simulatore realistico a nove linee che mostrava l’importo della puntata per singola linea e la puntata totale per giro.
La studio ha evidenziato come la presenza dei suoni induca i giocatori a sovrastimare il numero di vincite. Tale fenomeno è stato più marcato nei giocatori abituali e patologici. Nella sessione senza suoni, in media, i partecipanti hanno dichiarato di aver vinto trentatré partite, quando in realtà le vittorie sono state ventotto (sovrastima del 15%). Con il suono tale sensazione è stata amplificata: i giocatori hanno creduto di aver vinto, in media, trentasei partite (sovrastima del 28%). Tale fenomeno – conclude la ricerca – è giustificato dalla presenza di jingle nelle partite nelle quali il premio è stato inferiore all’importo scommesso.