Casinò terrestri: adeguamento a passo con i tempi. I Casinò “tricolori” per lungo tempo hanno mantenuto la loro leader ship ed hanno raccolto un “certo tipo di clientela spendente” che con l’andare del tempo si è affievolita con il moltiplicarsi delle offerte delle sale da gioco terrestri, che hanno intercettato un altro tipo di giocatori: quindi l’egemonia dei Casinò terrestri, siti nel Nord Italia, è terminata ed anche loro hanno “dovuto” innovarsi. È nata, quindi, la ricerca di una sinergia tra terrestre ed online che ha portato a sperimentazioni interessanti come ha effettuato il Casinò di Campione che ha “studiato” tornei virtuali, in collaborazione con concessionari di gioco online, che poi celebrano nella Casa da Gioco le fasi finali. In realtà bisogna anche tenere conto che ci sono segnali che mostrano che il gioco pubblico può anche essere un “alleato” dei Casinò e che esistono opportunità che questo comparto deve “cogliere al volo” sia in termini economici sia in eventuale sviluppo di partnership.
Non è detto che il connubio casinò terrestre casinò online non debba funzionare… e rendere. Per primi i Casinò di Venezia e di Sanremo hanno compreso che il gioco online -quello protetto dalla licenza AAMS che vuol dire assoluta garanzia di sicurezza e legalità- se non è propriamente una fonte di reddito immenso, è senza dubbio uno strumento di promozione e, quindi, da tenere ben presente sopratutto in questo particolare momento storico dove il gioco-divertimento ha subito flessioni come tutte le altre categorie. Quindi, la Casa da Gioco deve “aggrapparsi” a qualsiasi iniziativa, anche se mai prima d’ora si poteva o si voleva prenderla in considerazione, per poter raggiungere un numero sempre più ampio di giocatori, anche se utenti non abituati a frequentare “gli ambienti dei casinò terrestri”, ma più portati alle nuove tecnologie, più giovani e, come tali, con minore capacità di spesa.