Ancora qualche parola sulla Delega Fiscale. Si parla tanto della Delega Fiscale e dei suoi contenuti, ma ancora si sono visionate soltanto una serie infinita di bozze e quello che traspare inequivocabilmente è che il Legislatore vuole “avere un maggiore controllo del sistema”. Sistema che ha reso tanto negli anni e dal quale l’Erario ha sempre attinto forse in modo anche un po’ “disinvolto”: quindi, ora se il nuovo sistema che “uscirà” dalla definitiva Delega Fiscale sarà sulle tecnologie favorevoli a tutti, finalmente si avrà un sistema virtuoso, altrimenti se ci si orienterà verso tecnologie più vicine alle videolottery il tutto sarebbe a favore soltanto di “alcuni prescelti” e vi sarà una destabilizzazione della filiera. Nella riforma vi sono racchiusi alcuni rischi, ma questo non significa che le norme rappresentino per forza uno scenario negativo.
Fermento ad oltranza ed ancora poche certezze per il mondo-gioco. La Legge Delega è chiaro che ha gettato sulla filiera ombre che la mettono in fermento poiché non si conosce ancora di preciso lo sviluppo definitivo e… dove si andrà a finire: però, qualsiasi cosa accadrà, dovrà essere vista come una ripartenza per tutto il settore, una regolamentazione ed una disciplina che dovrebbe farlo proseguire su nuove basi più solide e concrete. Ovviamente, sentendo “in giro” tante voci e tanti pareri… la confusione regna sovrana! Ognuno dice la sua e le opinioni divergono da uno all’altro: in più ci si deve aggiungere il dettame della Stabilità e dei 500 milioni richiesti alla filiera che subirà questo “ulteriore balzello” in un momento difficile a livello commerciale dove non c’è crescita e tutti, nel mondo del gioco d’azzardo, “annaspano per non annegare. Tutto il settore, quindi, ha il diritto di essere in “fermento” poichè vorrebbe senz’altro guardare con ottimismo al futuro della filiera, ma in tutta franchezza…sembra veramente un’impresa improba e titanica.