La politica del Cremlino in materia di giochi si muove in due direzioni: da un lato la proposta di introdurre in Crimea il gioco d’azzardo attraverso l’istituzione della quinta gambling zone russa, dall’altro la linea dura contro i siti d’azzardo on line.
Viene chiamata “Roskomnadzor” la scure pesantissima che ha riguardato non solo il semplice oscuramento come avviene in Italia, ma anche i tantissimi domini alternativi utilizzati dai giocatori russi. Sono oltre 4 mila i siti oscurati dal 2012 ad oggi e il blocco è più stringente perché garantito direttamente dagli Internet Service Provider.