“Epidemia del gioco”: i dati reali quali sono? In tutto il Pianeta è presente il mondo del gioco, in tutto il Pianeta la gente si diverte giocando d’azzardo e sulle ormai stranote slot machine: ormai il gioco sia live che online è entrato in punta dei piedi nella nostra vita e ci aiuta a passare il nostro tempo libero con “quel gioco preferito” che ci estranea, almeno per un po’, dal quotidiano facendoci allontanare dai pensieri e dalle preoccupazioni che da qualche tempo a questa parte popolano il nostro sociale giornaliero. Da queste realtà della nostra vita sociale a sostenere che vi sia un’epidemia del gioco pensiamo vi sia un abisso e tanti cittadini “benpensanti” dovrebbero prima di schierarsi e scagliarsi contro il settore leggere dati “certi” e non quelli “inventati ad arte” che vengono “propinati” quotidianamente forse per far colpo sulla popolazione o peggio per meri scopi elettorali e, quindi, per cercare di riacquistare fiducia nei cittadini da parte dei nostri politici che certamente di “terreno sulla fiducia” ne hanno perso alquanto..<
Percentuale reale. Il dato certo sul tasso totale dei casi di ludopatia si attesta sull’ordine del 5 per 100.000 della popolazione -senza mancare di rispetto ad alcuno equivale a quello della SLA- e si ricorda anche che quando si fanno battaglie contro il gioco d’azzardo bisognerebbe differenziare il gioco legale da quello illegale -di cui non si danno mai statistiche vere- per avere dati concreti: questo poiché chi “vuole” giocare giocherà sempre e dovunque e comunque, sia legalmente che illegalmente. Non si può far risalire sempre al disagio da gioco episodi distruttivi, crisi economiche o chiusure di aziende: “forse”, e sottolineiamo forse, tutti questi disagi stanno anche e sopratutto nella crisi conclamata di tutta Europa e dell’Italia in particolare. Certamente trovare un capro espiatorio per tutto il negativo e nefasto del “nostro tempo” da parte dei nostri politici fa comodo, molto comodo….