Il poker è un gioco di abilità che attira sia i giocatori forti che i deboli senza eccezione. Questi ultimi vogliono imparare, pur rischiando soldi veri, oppure amano l’adrenalina. Non importa il motivo ma quello che succede quando ai tavoli verdi si incontrano le due tipologie. Se sei dalla parte dei più abili non ti dovresti preoccupare, è peggio se stai dalla parte dei più sfortunati. In quest’articolo ci vogliamo comunque immedesimare negli squali, parleremo dall’altro lato una prossima volta. Lo vogliamo fare per offrirvi qualche trucco in più e forse un’ottica diversa dalla vostra per spennare i polli. Senza alcun rimorso, non se ne parla proprio, siamo tutti perfettamente coscienti che il poker può essere spietato.
Come fare quindi per prendere i soldi agli avversari, non necessariamente principianti ma solo di qualche livello più in basso di noi? Si parla di taglie e loro non sono della nostra eppure bisogna giocarci per racimolare qualche soldo e perché no per dargli una lezione. Ci siamo, con la tipologia di giocatore di cui stiamo parlando le cose si possono fare un po’ rischiose. Prendetevi i suoi piatti ma non lasciategliene, praticamente non mettete su delle grosse somme per il pot, caso mai vi dovesse fregare. Abbiamo fatto la scelta per dimostrare come un giocatore considerato debole può lo stesso fornire delle sorprese. Questi tizi sono particolarmente pericolosi quando sono nel re raise altrimenti avrete senza maggiori problemi i suoi bui nel preflop. Se non tenete più al piatto, a farlo aumentare, fate ricorso ad un all-in se avete KK e AA.